Il pieno sviluppo del Neolitico in Italia |
Convegno. Finalborgo, Museo Archeologico del Finale, 8-10 giugno 2009 Il Museo Archeologico del Finale e l’Auditorium di Santa Caterina in Finalborgo, da lunedì 8 a mercoledì 10 giugno 2009, hanno ospitato 120 studiosi, italiani e stranieri, che si sono incontrati a Finale Ligure per presentare le più recenti e importanti scoperte effettuate in Italia sul pieno Neolitico, periodo corrispondente all’incirca al V millennio avanti Cristo. La tre giorni di studi è stata promossa dall’Università di Roma “La Sapienza” (Dipartimento di Scienze Storiche, Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità), la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna (comitato scientifico formato da Alessandra Manfredini, Maria Bernabò Brea e Roberto Maggi) con la collaborazione organizzativa della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, del Museo Archeologico del Finale, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e del Comune di Finale Ligure. Lo spunto per organizzare questo incontro è nato dall’esigenza di focalizzare l’attenzione e confrontare le conoscenze – anche alla luce dei dati più recenti – su un momento particolarmente significativo della preistoria italiana. Modificazioni importanti nella struttura sociale, negli aspetti tecnologici ed economici, un mondo ideologico dalle articolate manifestazioni interessarono, in questo millennio, sia l’Italia peninsulare, sia quella settentrionale. Le sezioni del convegno, fortemente interrelate tra loro, hanno evidenziato, nella loro specificità, caratteri comuni che, a tratti, attraversano tutta la penisola, sottolineando rapporti ed interrelazioni tra gruppi: i caratteri delle popolazioni da un punto di vista fisico e culturale, le tracce impresse sugli individui dallo stile di vita, i tempi e i modi dell’interazione con l’ambiente sia nelle scelte insediamentali, sia nello sfruttamento delle risorse, i mezzi tecnici messi in atto, l’identificazione culturale esibita o celata nelle produzioni materiali, i sistemi di rappresentazione del mondo ideologico, interpretabili in parte come ricostruzione della realtà sociale. La scelta di Finale Ligure per questo incontro non è stata casuale. Il Finalese, come noto, è un territorio di grande valore naturalistico, archeologico e paesaggistico. Nell’ultima giornata di convegno proprio la Caverna delle Arene Candide è stata protagonista, grazie ad una escursione con visita guidata alla quale hanno preso parte oltre ottanta studiosi, che hanno potuto – tra l’altro – vedere il cantiere di scavo dedicato alle indagini nei livelli paleolitici, a cura della Mc Gill University sotto la direzione del prof. Julien Riel Salvatore, in quelle giornate in corso di svolgimento. L’elevato numero di contributi sarà pubblicato su un numero monografico speciale della “Rivista di Studi Liguri”.
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